CRUCCHI BIANCHI:
Anche questi dolci, tipici di Vignanello, si chiamano crucchi e valorizzano le nocchie, ma hanno la deliziosa fragilità della meringa e la fragranza dell'anisette. Ci vogliono 6 chiare d'uovo, 200 grammi di zucchero, 200 grammi di nocciole spezzettate, qualche goccia di limone e un bicchierino di liquore d'anice. Si montano a neve ben soda sei albumi d'uovo. Sempre sbattendo con movimento regolare si aggiungono 200 grammi di zucchero semolato e qualche goccia di succo di limone (che ha un bell'effetto biancheggiante). Quando il composto appare ben gonfio e compatto e lucido, bisogna amalgamare con delicatezza e rapidità, per non smontare gli albumi, 200 grammi di nocchie spezzettate e qualche goccia di liquore di anice. A questo punto si prende il composto a cucchiaiate e si depone in una teglia unta di burro o rivestita di carta da forno. Si inforna a temperatura dolcissima, perché il composto, come le meringhe, non deve tanto cuocere, quanto asciugarsi e rassodarsi.
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