bertolacce

A Viterbo e Acquapendente le chiamano “fregnacce”, “pizzacce” a Caprarola e Faleria, “frittelloni” a Orte, Civita Castellana e Carbognano, “stracci” Tuscania, Montefiascone e Gradoli, “sutrine” a San Martino, Soriano e Canepina, “cappellacce” a Bomarzo, “fricciolose” a Vallerano e “bertolacce” appunto a Vignanello.

Ingredienti

Farina di grano

Sale

Olio extra vergine di oliva

Formaggio pecorino

(qualcuno a Vignanello ci mette anche l’uovo sbattuto)

Preparazione

Per prima cosa bisogna fare una pastella di media densità, sciogliendo la farina in acqua fredda. Salare e lasciarla riposare per alcune ore. Prendere una padella con un manico lungo, versarvi un cucchiaio di olio, metterla sulla fiamma e quando l’olio fuma scolarlo in una tazza, per poterlo poi riutilizzare.

Passiamo alla cottura: prendere un cucchiaio colmo di pastella, rovesciarlo sul fondo della padella fumante, agitare la padella in modo tale che la pastella si espanda e formi sul fondo uno strato sottilissimo. Lasciar cuocere sulla fiamma per pochi secondi per poi girarla dall'altro lato. Ancora pochi secondi di cottura, poi disporre la bertolaccia  su un piatto, condire con abbondante pecorino grattugiato e arrotolarla.