pamparito

Il Pamparito di Vignanello, entrato nell’albo nazionale dei pani storici italiani e nell’Arca del Gusto, viene preparato rigorosamente con materie prime del territorio, seguendo l’antica ricetta, tramandata di generazione in generazione.

Ha la forma di un maritozzo ma non è un dolce bensì un pane che si mangia tutto l’anno anche se la tradizione lo vuole in tavola soprattutto a Pasqua, servito tiepido a fettine per accompagnare salumi, uova sode e caciotte. Gli ingredienti principali del Pamparito, il cui nome deriverebbe da ‘pane del rito’ ma anche da ‘pane per il marito’, sono farina, acqua tiepida, sale, lievito di birra, olio extravergine d’oliva di Vignanello e semi d’anice rinvenuti in mezzo bicchiere di vino. Il pamparito ha ottenuto nel 2016 la certificazione De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine). Soltanto due i produttori che lo realizzano seguendo il disciplinare di produzione, ma ancora tante le nonne che lo preparano in casa. 

 

 

Ingredienti per 8 Pampariti da 500g:

- 3.5 kg di farina tipo 00,

- tra 1,5 e 3,5 % di sale fino, del quantitativo di farina indicato,

- 0,3 /0,6 l di olio extra vergine di oliva di Vignanello,

- 0,25/0,50 l di vino bianco di Vignanello D.o.c.

- 30/50 g di anice,

- 100/120 g di lievito di birra,

- Acqua tiepida q.b. per amalgamare l’impasto,

- 1 uovo di galline allevate a terra.

 

Preparazione

Si scioglie il lievito nell’acqua tiepida e si aggiunge tanta farina quanto basta per formare un panetto morbido e consistente. Lo si lascia lievitare per almeno 2/4 ore. Separatamente si amalgamano in ordine: la farina, il sale, l’olio, i semi di anice precedentemente lasciati in ammollo nel vino per almeno una mezz’ora e il vino stesso. Si continua ad impastare il tutto fintanto che il composto non risulti ben amalgamato. A questo punto si unisce l’impasto appena ottenuto al panetto lievitato precedentemente e si lavora il composto a lungo (si allarga con i pugni, si riavvolge su se stesso e si sbatte sul tavolo…) dopodiché far riposare lo stesso, per una mezz’ora. Si divide l’impasto in porzioni tipo maritozzi, ma allungati alle estremità e si dispongono modellati a forma di panetto, all’interno di una teglia di ferro ben oleata e si lascia lievitare con le dovute accortezze. Quando i panetti sono raddoppiati di volume, si spennellano con l’uovo sbattuto. Si inforna ad una temperatura di circa 230 C°, per circa 40-45 minuti.


RIVENDITORI PAMPARITO De.C.O

 

Il Forno di Gnisci Ezio

 

Vignanello_Via delle Croci, 27

Forno P.A.C. e C. S.n.c.

Di Antonini Cesare E Gionfra Bruno e C

 

Vallerano_Via Don Minzoni, 29