Le Ricette di Nonna Angelina

CASTAGNOLE:

Appena si sete l’odore del carnevale, viene voglia di fare le castagnole, che a Vignanello chiamano anche strufoli o struffoli. Ci vogliono 450 grammi i farina, uova, 100 grammi di zucchero, un cucchiaio di zucchero vanigliato, una bustina di lievito per dolci, un pizzico di sale, 50 grammi di burro, vino bianco secco, zucchero vanigliato q.b. e l'olio necessario per friggere. Si fa una pasta con la farina, le uova, lo zucchero, lo zucchero vanigliato, il lievito, il sale e il burro ammorbidito, aggiungendo vino bianco quanto basta per avere una pasta né troppo dura né troppo molle. Per una decina di minuti si lavora la pasta con "l'olio di gomito" e poi la si divide in piccole porzioni. Se ne prende una alla volta e si fa scorrere la pasta sotto le mani per formare dei serpentelli della grossezza di un dito. Ogni serpentello si taglia poi a pezzetti di un paio di centimetri e se ne fanno tante palline, che si mettono a friggere in abbondante olio (devono galleggiare!). Si girano e rigirano fino a quando non appariranno gonfie e dorate. Si tirano su con la schiumaiola, si lasciano sulla carta assorbente per togliere l'unto superfluo e si spolverizzano con zucchero. Al composto si possono aggiungere alchermes o rum. Altri spruzzano il liquore sulle castagnole dopo la frittura e prima di vestirle con lo zucchero. Sono buone calde o fredde.

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